Continuità per le plusvalenze rateizzate nella fusione tra società
In assenza di retrodatazione contabile e fiscale, si determina, tuttavia, la riduzione del periodo di rateazione
Ai fini delle imposte sui redditi, le fusioni tra società commerciali costituiscono operazioni fiscalmente neutrali. Secondo l’art. 172 comma 1 del TUIR, infatti, l’operazione non costituisce realizzo né distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze dei beni delle società fuse o incorporate, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento.
La neutralità fiscale dispiega effetti anche in relazione alla determinazione del reddito delle società partecipanti alla fusione. L’art. 172 comma 2 del TUIR prevede, infatti, l’irrilevanza fiscale:
- dell’avanzo o del disavanzo (sia da annullamento che da concambio) emersi dalla fusione iscritti in bilancio;
- dei maggiori valori iscritti in bilancio per effetto dell’eventuale imputazione delle suddette ...
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