Il cessionario non può indagare sulla struttura organizzativa del broker
La giurisprudenza giunge a tale conclusione in quanto il broker può essere privo di struttura
Con due interventi coevi della giurisprudenza di merito, precisamente della C.T. Reg. di Roma n. 3374/22/16 del 20 aprile 2016 e della C.T. Reg. di Bologna n. 1126/7/16 del 21 aprile 2016, è stato stabilito che, ai fini della detrazione IVA, la diligenza del cessionario, che esclude il coinvolgimento nella frode carosello, non si estende fino al punto di svolgere indagini sulla posizione del cedente/emittente fattura, laddove le operazioni imponibili siano state realmente compiute, sebbene avvalendosi di soggetti intermediari, con o senza struttura organizzativa (c.d. brokers), con transazioni fiscalmente regolari che “rientrino nel contesto di usuali consuetudini commerciali”.
In questi termini, la detrazione dell’IVA subita in via di rivalsa permane, garantendo la neutralità ...
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