Dal Garante nessuna sospensione della potestà sanzionatoria sul GDPR
L’attività ispettiva, ai fini della verifica dell’applicazione del Regolamento Ue, sarà però orientata sui trattamenti più rilevanti
Il Garante per la protezione dei dati personali ha presentato ieri, presso la Camera, la Relazione annuale, contenente l’indicazione dell’attività svolta nel 2017, lo stato di attuazione della legislazione in materia di protezione dei dati e le prospettive di azione.
Come evidenziato nel discorso del Presidente dell’Autorità garante, Antonello Soro, la suddetta Relazione si inserisce in un contesto normativo europeo particolare, in quanto caratterizzato dall’applicazione, a decorrere dallo scorso 25 maggio, del Regolamento Ue 2016/679 (GDPR), concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e alla libera circolazione di tali dati. Tale disciplina ha profondamente mutato il quadro giuridico europeo, adeguando in maniera organica,