La donazione simulata della prima casa fa perdere il beneficio
Si decade se la simulazione avviene prima di cinque anni dall’acquisto agevolato; la Cassazione ha esaminato anche l’ipotesi del mutuo dissenso
L’agevolazione prima casa consente di godere di ampie riduzioni delle imposte indirette dovute sull’atto di acquisto immobiliare.
In particolare, ove l’atto risulti imponibile a IVA, tale imposta è dovuta con l’aliquota del 4% in luogo di quella del 10% (dovuta per la cessione di immobili classificati in categorie catastali diverse da A/1, A/8 o A/9, senza il beneficio) e le imposte ipotecaria e catastale sono dovute nella misura fissa di 200 euro ciascuna; invece, ove l’atto risulti soggetto a imposta di registro, questa si applica con l’aliquota del 2% (con la misura minima di 1.000 euro) e le imposte ipotecaria e catastale sono dovute nella misura fissa di 50 euro ciascuna.
La norma agevolativa (Nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, parte I, allegata ...
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