Regime degli impatriati anche con attività lavorativa all’estero infragruppo
Secondo l’Agenzia delle Entrate è necessario però che vi sia autonomia dei rapporti contrattuali
È possibile beneficiare del regime degli impatriati nel caso in cui, nel periodo minimo precedente al rimpatrio, sia stata svolta attività di lavoro dipendente all’estero presso società del medesimo gruppo, purché però vi sia autonomia dei rapporti contrattuali.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 72 di ieri, analizzando l’applicabilità del regime degli impatriati ex art. 16 comma 2 del DLgs. 147/2015 in caso di attività lavorativa prestata in Italia e all’estero per società appartenenti a un gruppo multinazionale.
Nel caso di specie, l’istante riferisce di essere cittadino italiano in possesso di un titolo di laurea, trasferitosi all’estero dal maggio 2016 dopo essere stato dipendente presso la società italiana A (che faceva parte del ...
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