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LETTERE

Dobbiamo occuparci delle trasmissioni di dati, prima che ci pensi qualcun altro

Sabato, 29 settembre 2018

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Gentile Redazione,
è decisamente un aspetto positivo che il nostro Consiglio nazionale si stia adoperando per realizzare una piattaforma proprietaria per l’invio delle fatture elettroniche previsto tra 100 giorni circa.

È la strada giusta quella di gestire da protagonisti questo cambiamento, non lasciando che siano le software house, dalle quali siamo totalmente dipendenti, a raggiungere accordi diretti con le Agenzie fiscali italiane o il Ministero, così come in un recente passato.

Se abbiamo un vantaggio competitivo consolidato, e cioè quello di essere il primo riferimento territoriale a cui imprese e professionisti si rivolgono per farsi assistere, sia per tradizione storica quanto per evidente preparazione, è corretto blindarlo dalle attività della concorrenza.

E visto che la concorrenza si è spostata sul piano della eliminazione dei processi di intermediazione tra Fisco e contribuente, occorre in fretta coprire la casella della assistenza alle trasmissioni di dati, prima che ci pensi qualcun altro.

Nel campo della economia digitale è noto che chi arriva prima nel mercato, cresce in una misura tale da rendere impossibile a nuovi operatori minarne i confini di business.
E perció si deve fare in fretta e con spirito di unità della categoria a formalizzare questa transizione per un vantaggio tutto nostro.

Ottimo passo è la piattaforma per la fatturazione elettronica ma il prossimo step deve essere quello di acquisire una struttura software unica di categoria.

Servizi contabili e dichiarativi gestiti da una nostra struttura e offerti ai colleghi a prezzi molto più bassi del mercato, contando sulla incidenza dei nostri numeri, significherebbe chiudere con la dipendenza esterna, abbattere i costi degli studi notevolmente, integrare le informazioni in tutto il Paese.

In un modello basato su tecnologia cloud si potrebbe persino switchare tutta la storia contabile di una impresa, da un professionista ad un altro, in caso di sostituzione del proprio consulente.

Avanti nella realizzazione di questo progetto, divenuto indispensabile e sul quale tanti colleghi in ogni singolo territorio sono pronti a collaborare.


Francesco Andrea Falcone
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Taranto


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