Le cessioni «a catena» guardano al momento di carico sulla nave
Il regime di non imponibilità IVA all’esportazione è relativo alla sola cessione con trasporto al di fuori della Ue
Con la sentenza n. 23492 depositata ieri, 28 settembre 2018, la Cassazione torna ad occuparsi, a distanza di anni, delle condizioni che legittimano il regime di non imponibilità IVA per le cessioni “a catena” con destinazione finale dei beni al di fuori dell’Unione europea.
Nella fattispecie analizzata dalla Corte, sussisteva una sequenza di tre cessioni di beni, le prime due intercorrenti tra operatori nazionali e la terza tra un soggetto nazionale ed un operatore extra-Ue. Tutte e tre le cessioni erano state effettuate in regime di non imponibilità IVA ex art. 8, comma 1, lett. a) del DPR 633/72.
L’opinione della Cassazione è che la nozione di operazione “quadrangolare” (o “triangolare”), invocata dal ricorrente, non implica di per sé il fatto
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