Reverse charge generalizzato contro le frodi IVA
Approvata dal Consiglio europeo una nuova direttiva in attesa del regime definitivo IVA
Il meccanismo del reverse charge potrà essere “generalizzato”, da parte degli Stati membri della Ue, a tutte le operazioni al sopra di 10.000 euro per fattura, sino al 30 giugno 2022.
Lo prevede la proposta di direttiva, approvata ieri da parte del Consiglio europeo in via definitiva, la quale sarà pubblicata prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo.
La direttiva adottata ha, quale dichiarato ed evidente obiettivo, quello di contrastare la diffusione delle frodi nel settore dell’IVA, in attesa che si arrivi al regime definitivo (con tassazione degli scambi intra-Ue nello Stato di destinazione dei beni), anch’esso oggetto di una proposta di direttiva approvata dalla Commissione (proposta n. 569 ...
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