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IL CASO DEL GIORNO

Incertezza sulla validità della rinuncia all’indennità di avviamento

/ Cecilia PASQUALE

Mercoledì, 3 ottobre 2018

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Nell’ambito di un contratto di locazione ad uso non abitativo, le parti potrebbero prevedere una clausola con cui il conduttore rinunci all’indennità di avviamento, ossia a quella somma, prevista all’art. 34 della L. 392/78, che gli spetta alla cessazione del rapporto di locazione.

Tale somma rappresenta il valore aggiuntivo acquisito dall’immobile per il fatto che vi è stata esercitata un’attività produttiva, che ne ha fatto un centro di attrazione per la clientela. La corresponsione dell’indennità è, quindi, funzionale a ristabilire l’equilibrio economico e sociale tra le parti del contratto di locazione, evitando che il locatore si arricchisca ingiustificatamente con tale valore.

La somma dovuta a titolo di avviamento corrisponde a:
- 18 mensilità se ...

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