Il nervosismo sui mercati spinge verso il basso i tassi
Non si esclude che la Bce possa mettere in campo ancora qualche misura espansiva
La settimana appena trascorsa e la seduta di ieri continuano a registrare un aumento dell’avversione al rischio e della volatilità sui mercati a causa dei timori per l’avvicinarsi di una fase recessiva. Eppure la tregua sui dazi concordata al G20 tra Usa e Cina e il dialogo Italia-Ue avrebbero dovuto allontanare due rischi che pesano sui mercati. Torna però al centro delle attenzioni l’incertezza relativa alla Brexit (in difficoltà il Governo Uk) e alla volatilità del prezzo del petrolio (venerdì, a Vienna, raggiunto dal cosiddetto Opec Plus – l’organizzazione dei Paesi produttori più la Russia – l’accordo sul taglio della produzione con conseguente balzo delle quotazioni di circa il 5% ieri).
I dati Usa sono stati misti, con l’Ism manifatturiero ben oltre ...
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