Non soggette a IVA le importazioni di energia elettrica
La cessione è rilevante in Italia e l’imposta dovuta con il meccanismo del reverse charge
Per l’importazione di energia elettrica, da parte di un soggetto passivo-rivenditore stabilito in Italia, gli obblighi IVA e le formalità doganali possono variare a seconda del luogo in cui avviene la consegna del bene (in Italia ovvero nello Stato extra Ue del fornitore).
Con la risposta a interpello n. 140, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate fa chiarezza su tale aspetto oltre a descrivere, più in generale, la disciplina IVA delle importazioni di energia elettrica effettuate da “soggetti passivi-rivenditori”.
In via preliminare, l’analisi della fattispecie richiede una valutazione in merito alla territorialità IVA dell’operazione, nonché rispetto al trattamento in Dogana della stessa ai fini dell’IVA.
I due profili, infatti, sono intrinsecamente ...
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