Sulle pene accessorie per la bancarotta fraudolenta Cassazione contro Consulta
Per la Suprema Corte la durata è da commisurare all’entità della pena principale ex art. 37 c.p.
La Cassazione, nelle sentenze “gemelle” nn. 1963 e 1968/2019, allontanandosi dalle indicazioni fornite dalla Consulta n. 222/2018, ha stabilito che le pene accessorie previste per il reato di bancarotta fraudolenta, ai sensi dell’art. 216 ultimo comma del RD 267/1942, nella formulazione derivata dalla ricordata sentenza di illegittimità costituzionale, devono essere commisurate alla durata della pena principale, in quanto, essendo determinate solo nel massimo, sono soggette alla disciplina di cui all’art. 37 c.p.
Partiamo dalla decisione del Giudice delle leggi. Questa ha sancito l’illegittimità costituzionale dell’art. 216 ultimo comma del RD 267/1942 nella parte in cui dispone che la condanna per uno dei fatti di bancarotta fraudolenta importa “per ...
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