Nel regime CFC conta anche la percentuale di partecipazione all’utile
Il controllo può realizzarsi se oltre il 50% della partecipazione agli utili del soggetto estero è detenuto direttamente o indirettamente da un residente
Nell’ambito della nuova disciplina sulle CFC, il novellato comma 2 dell’art. 167 del TUIR prevede che si considerino soggetti controllati i soggetti non residenti per i quali si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
- sono controllati direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciaria o interposta persona, ai sensi dell’art. 2359 c.c., da un soggetto residente;
- oltre il 50% della partecipazione ai loro utili è detenuto, direttamente o indirettamente, mediante una o più società controllate, ai sensi dell’art. 2359 c.c., o tramite società fiduciaria o interposta persona, da un soggetto residente.
Per quanto concerne il controllo indiretto ex art. 2359 c.c. di cui alla lett. a), la verifica del medesimo non tiene conto del meccanismo della demoltiplicazione ...
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