ACCEDI
Giovedì, 11 settembre 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

L’imprenditore deve presentare la dichiarazione per l’anno ante sequestro

Il custode non può ritenersi l’unico soggetto passivo dell’obbligazione tributaria

/ Alfio CISSELLO e Massimo NEGRO

Sabato, 2 marzo 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

In relazione all’anno d’imposta antecedente il provvedimento di sequestro disposto ai sensi dell’art. 321 del codice di procedura penale, il soggetto obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi e IRAP, nonché la dichiarazione IVA in forma unificata è l’imprenditore la cui azienda è stata sequestrata, e non il custode.

La Cassazione, con la sentenza n. 6111 depositata ieri, giunge a queste conclusioni, sulla base del fatto che il provvedimento di sequestro non priva l’imprenditore della soggettività passiva tributaria.
Sempre sulla base delle medesime argomentazioni, si afferma che l’avviso di accertamento scaturente dall’omissione dichiarativa non va notificato al custode, ma all’imprenditore, essendo questi dotato di legittimazione processuale.

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU