Ricostituzione per il recesso illegittimo dal contratto a termine convertito
La conversione ha effetto sin dall’origine del rapporto medesimo e la sentenza ha natura dichiarativa, non efficacia costitutiva
La Cassazione con sentenza n. 8385/2019 si è pronunciata sulle conseguenze di un recesso datoriale illegittimamente esercitato da un contratto a termine poi convertito in sede giudiziale in rapporto a tempo indeterminato.
Il caso portato all’attenzione della Suprema Corte era regolato dalla disciplina di cui all’art. 32 comma 5 della L. 183/2010 (oggi sostituito, fermo il contenuto della norma, dall’art. 28 comma 2 del DLgs. 81/2015).
Nel caso di specie, il rapporto a termine era stato convenuto per il periodo gennaio 2011-gennaio 2012, ma il datore di lavoro aveva esercitato il recesso prima della scadenza, ad agosto del 2011.
Il Tribunale, in primo grado, aveva dichiarato la nullità del termine apposto al contratto, convertendolo in rapporto a tempo indeterminato, e accertata ...
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