Vigilanza dei sindaci anche sulla nomina dell’attestatore del piano
L’organo di controllo deve verificare che il professionista sia indipendente, oltre che in possesso dei requisiti di legge
Le attività richieste al collegio sindacale, o al sindaco unico, nel caso di adozione del piano attestato di risanamento prospettato dall’art. 67 comma 3 lett. d), del RD 267/42, sono individuate dalla norma di comportamento 11.3, elaborata dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC). In particolare, con riguardo alla designazione del professionista incaricato di asseverare la veridicità dei dati aziendali e – in presenza di quest’ultima – della fattibilità del piano di risanamento, il documento del CNDCEC precisa che l’organo di controllo deve accertare che il soggetto designato come attestatore sia in possesso dei requisiti previsti dalla suddetta disposizione legislativa.
I sindaci devono, quindi, verificare che questo professionista ...
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