Dividendi esteri su partecipazioni qualificate ancora con ritenuta d’acconto
Per l’Agenzia, l’applicazione del regime transitorio comporta la reviviscenza delle norme in vigore prima della riforma prevista dalla L. n. 205/2017
L’art. 1 comma 999 della L. 205/2017 (legge di bilancio 2018) ha modificato il regime fiscale dei dividendi, equiparando la tassazione degli utili qualificati a quella degli utili non qualificati, prevedendo l’applicazione generalizzata della ritenuta a titolo di imposta del 26%.
Tale equiparazione scatta per i redditi di capitale percepiti dal 1° gennaio 2018 e vale anche per i dividendi esteri provenienti da società residenti in Stati o territori non considerati a fiscalità privilegiata.
Prima di queste modifiche, gli utili provenienti da società residenti in Stati o territori non considerati a fiscalità privilegiata:
- per le partecipazioni qualificate, concorrevano alla base imponibile del percipiente per il 40%, il 49,72% o il 58,14% a seconda dell’esercizio di formazione. ...
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