ACCEDI
Lunedì, 23 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Dividendi esteri su partecipazioni qualificate ancora con ritenuta d’acconto

Per l’Agenzia, l’applicazione del regime transitorio comporta la reviviscenza delle norme in vigore prima della riforma prevista dalla L. n. 205/2017

/ Salvatore SANNA

Giovedì, 27 giugno 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

L’art. 1 comma 999 della L. 205/2017 (legge di bilancio 2018) ha modificato il regime fiscale dei dividendi, equiparando la tassazione degli utili qualificati a quella degli utili non qualificati, prevedendo l’applicazione generalizzata della ritenuta a titolo di imposta del 26%.
Tale equiparazione scatta per i redditi di capitale percepiti dal 1° gennaio 2018 e vale anche per i dividendi esteri provenienti da società residenti in Stati o territori non considerati a fiscalità privilegiata.

Prima di queste modifiche, gli utili provenienti da società residenti in Stati o territori non considerati a fiscalità privilegiata:
- per le partecipazioni qualificate, concorrevano alla base imponibile del percipiente per il 40%, il 49,72% o il 58,14% a seconda dell’esercizio di formazione. ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU