Il libro soci può avere rilievo per la bancarotta fraudolenta documentale
La sua falsificazione deve avere avuto riflessi sulla ricostruzione della gestione d’impresa
Con la sentenza n. 34146 depositata ieri la Cassazione ha stabilito che il libro soci – qualora tenuto, anche se non obbligatorio per le srl – può rilevare per la sussistenza della bancarotta fraudolenta documentale se la sua falsificazione non ha avuto una valenza solo circoscritta all’organizzazione interna, ma si è riflessa, in modo diretto e immediato, sulla ricostruzione della gestione di impresa.
Nel caso di specie, si trattava di una condotta di falsificazione del libro soci con la simulazione di una cessione di quote sociali, intestate fittiziamente a un soggetto inesistente per la cui identità il ricorrente aveva ottenuto la disponibilità di una “firma elettronica”. Di qui, la contestazione, oltre che del reato fallimentare, della fattispecie di cui all’art. ...
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