Domanda tardiva preclusa per interessi del credito già insinuato al passivo
Il giudicato interno sull’insinuazione tempestiva accolta per il credito in linea capitale rende inammissibile la domanda tardiva per i soli interessi
Il sistema della legge fallimentare, in ragione del principio generale che riconosce carattere giurisdizionale e decisorio al procedimento di verificazione del passivo, non consente la possibilità di proporre una nuova domanda di insinuazione per un credito o una parte di esso che siano già stati in precedenza esclusi dal novero del passivo (Cass. n. 14936/2016).
La giurisprudenza di legittimità applica questo principio anche per le domande tardive, riconoscendo l’ammissibilità delle stesse solo se diverse – sotto il profilo del petitum e della causa petendi – rispetto alla domanda di insinuazione ordinaria, essendo altrimenti preclusa dal giudicato interno formatosi sull’istanza tempestiva (Cass. n. 10882/2012).
È stata, in particolare, ritenuta ammissibile la domanda di insinuazione ...
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