CNDCEC: «Regime agevolato al 15% anche per gli studi associati»
Il Consiglio nazionale, in audizione sulla manovra, propone di rimodulare le coperture per ridurre o eliminare i troppi balzelli previsti
Ridurre a 1,5/2 miliardi la dotazione riservata al cashback (il rimborso per chi effettua i pagamenti con moneta elettronica, sul quale sono attualmente stanziati tre miliardi) per eliminare una serie di balzelli previsti dalla manovra e, allo stesso tempo, riservare una parte delle risorse recuperate dal lavoro autonomo al medesimo comparto, magari allargando a studi associati e società professionali il regime di tassazione agevolato al 15%.
Le due proposte arrivano dal Consiglio nazionale dei commercialisti, che dopo l’audizione della scorsa settimana in Commissione Finanze alla Camera sul decreto fiscale (si veda “CNDCEC: «Compensazioni con visto di conformità anticipato»” dell’8 novembre), è stato ascoltato ieri dalle Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato.
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