L’aumento del limite annuale non rende lecita l’indebita compensazione
L’entità del limite annuale di compensabilità dei crediti non riguarda la struttura essenziale del reato
Il limite massimo annuale di compensazione non è un elemento essenziale della fattispecie di indebita compensazione (art. 10-quater del DLgs. 74/2000). Il suo innalzamento, quindi, non vale, eventualmente, a rendere lecita la precedente condotta.
A stabilirlo è la Cassazione, nella sentenza n. 48017, depositata ieri, che implicitamente conferma anche il fatto che la nozione di crediti “non spettanti” comprende altresì il caso di utilizzo di un credito certamente esistente ma non utilizzabile per la parte eccedente il limite stabilito dalla legge (cfr. Cass. nn. 48211/2015 e 36393/2015).
Al momento della condotta contestata, la fattispecie in questione puniva con la reclusione da sei mesi a due anni chiunque non versasse le somme dovute utilizzando in compensazione, ai sensi dell’art. ...
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