Costituzione di comunione volontaria e divisione con imposta di registro all’1%
L’Amministrazione finanziaria fornisce il chiarimento nella risposta a interpello n. 526
La risposta a interpello n. 526 dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata ieri, fa riferimento ad un caso piuttosto peculiare, ma è interessante perché sembra confermare l’applicabilità agli atti di divisione, dell’aliquota dell’imposta di registro dell’1% prevista per gli atti dichiarativi dall’art. 3 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86 (pur in assenza di ogni riferimento alla recente sentenza a Sezioni Unite n. 25021/2019, con cui la Cassazione ha negato, dal punto di vista civilistico, natura dichiarativa alla divisione della comunione ereditaria).
Nel caso di specie, due fratelli (Caio e Filano), intendono procedere alla divisione della comunione (in realtà, come si illustrerà, si tratta di due diverse comunioni) tra di essi esistente, avente ad ...
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