Perdite fiscali da riportare con valori reali «capienti» delle società partecipanti
L’Agenzia delle Entrate conferma la propria linea interpretativa con riferimento alle società con patrimoni netti contabili insufficienti ma valori effettivi elevati
La risposta a interpello n. 527 di ieri, 13 dicembre 2019, ha evidenziato che i limiti al riporto delle perdite fiscali in caso di fusione stabiliti dall’art. 172 comma 7 del TUIR possono essere disapplicati nel momento in cui le società partecipanti presentano comunque un valore economico superiore al vantaggio fiscale derivante dall’utilizzo delle perdite “tramesse” alla società incorporante o risultante dalla fusione.
Si conferma, quindi, a distanza di un anno il principio enunciato nelle risposte a interpello n. 93 e 94 del 5 dicembre 2018, potendosi quindi ora contare su una base già significativa di precedenti per la gestione di situazioni similari, che accadono frequentemente nella pratica.
Il caso esaminato riguarda quattro società italiane del settore delle attrezzature ...
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