ACCEDI
Giovedì, 12 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Nuovi dubbi di costituzionalità sulle norme del Jobs Act

Dopo la sentenza della Consulta n. 194/2018 sono state sollevate altre questioni di legittimità della disciplina del contratto a tutele crescenti

/ Luca NEGRINI

Lunedì, 23 dicembre 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

Le norme del DLgs. 23/2015, che hanno introdotto il contratto a tutele crescenti, differenziando la disciplina del licenziamento per i dipendenti assunti a tempo indeterminato dopo il 7 marzo 2015, continuano a sollevare dubbi sulla loro compatibilità con la nostra Costituzione e con l’ordinamento comunitario, anche dopo l’intervento della Corte Costituzionale dello scorso anno, che aveva dichiarato incostituzionale l’art. 3, comma 1 del DLgs. 23/2015 nella parte in cui stabiliva in misura fissa in ragione d’anno l’importo che il giudice poteva riconoscere al lavoratore qualora la risoluzione del rapporto di lavoro non fosse assistita da una giusta causa o da un giustificato motivo oggettivo.

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 194/2018 ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU