ACCEDI
Martedì, 1 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

ECONOMIA & SOCIETÀ

Il leggero calo della pressione fiscale sulle famiglie non compensa lo shock del 2012

Secondo uno studio dei commercialisti, sono state le più penalizzate. Ma negli ultimi anni i redditi medi sono tornati a crescere

/ Savino GALLO

Mercoledì, 15 gennaio 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

La manovra varata dal Governo avrà un impatto positivo, seppur molto contenuto, sulla pressione fiscale delle famiglie italiane, ma non ancora abbastanza per assorbire lo shock fiscale subito nel 2012. È quanto emerge dall’Osservatorio economico del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti, che ha analizzato la pressione fiscale delle famiglie sulla base di dati ISTAT di contabilità nazionale e delle entrate tributarie mensili, elaborando il gettito delle singole imposte.

A differenza della pressione fiscale generale, che dal 2014 è sempre stata in diminuzione, quella sulle famiglie, che rappresenta il 17,82% del Pil, è aumentata nel 2014 (+0,22%) e 2015 (+0,30%), per poi cominciare a ridursi nel 2016 (-0,46%) e nel 2017 (-0,17%), fino a stabilizzarsi nel 2018 e nel 2019. ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU