ACCEDI
Sabato, 28 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

L’abitazione del rappresentante usata per gestire i rapporti coi clienti configura S.O.

Nel caso esaminato dalla Cassazione, sono riscontrabili una sede fissa di affari e l’esercizio di attività d’impresa

/ Luisa CORSO

Giovedì, 30 gennaio 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con l’ordinanza n. 1977 del 29 gennaio 2020 la Corte di Cassazione ha ritenuto sussistente, nel territorio italiano, la stabile organizzazione di una società estera, a fronte del riscontro di una sede fissa di affari nell’abitazione italiana del legale rappresentante, all’interno della quale avveniva l’attività di gestione di pacchetti turistici.

Il caso di specie riguarda un avviso di accertamento, relativo al periodo di imposta 2005, emesso nei confronti di una società avente sede in Repubblica Ceca per omessa dichiarazione di redditi d’impresa conseguiti attraverso una stabile organizzazione in Italia.

La società estera, che stipulava presso la sede cèca contratti di compravendita di pacchetti turistici (sistemazione in albergo o in appartamenti e vendita di skipass) ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU