La revoca della scissione supera anche il vaglio Ue
La Corte di Giustizia ritiene l’azione pauliana compatibile con il diritto europeo
La possibilità di revocare la scissione tramite la c.d. azione “pauliana”, di cui all’art. 2901 c.c., è compatibile con il diritto Ue.
Dopo il via libera “interno” a opera dell’ordinanza n. 31654/2019 della Cassazione, giunge anche l’avallo della Corte di Giustizia Ue, con la sentenza relativa alla causa C-394/18.
Sul fronte dell’ordinamento italiano, la Cassazione ha precisato che dall’art. 2504-quater c.c., che esclude solo una dichiarazione di invalidità (nullità e annullamento) della scissione, non è possibile desumere la non esperibilità dell’azione revocatoria ordinaria ex art. 2901 c.c., che non determina alcuna invalidità dell’atto, ma esclusivamente la sua inefficacia relativa, rendendolo inopponibile al creditore pregiudicato.
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