Frazionabili le plusvalenze sui beni immateriali non iscritti in bilancio
L’Agenzia delle Entrate ammette la fruizione del beneficio al di là delle risultanze contabili
È possibile fruire della facoltà di rateizzazione delle plusvalenze ex art. 86 comma 4 del TUIR anche ove la cessione abbia ad oggetto beni immateriali mai iscritti in bilancio. Lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate con risposta ad interpello n. 19 pubblicata ieri, 4 febbraio 2020.
Il caso di specie riguarda la cessione di alcuni beni immateriali (marchi, domini e una banca dati) da parte di un’associazione che svolge attività di impresa e applica quindi le disposizioni di cui al Titolo II, capi I e II del TUIR.
L’istante richiama, a supporto, alcuni precedenti di prassi. In particolare, con risoluzione n. 9/661 del 10 agosto 1991, il Ministero delle Finanze si è espresso in favore del frazionamento della plusvalenza derivante dalla cessione, a titolo oneroso, di un marchio ...
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