Giugno a rischio ingorgo, necessario ridefinire il calendario delle scadenze
La denuncia dell’AIDC, che chiede un intervento urgente di riforma. L’Unione critica il meccanismo dei controlli sull’ecobonus al 110%
Una “riarticolazione delle scadenze fiscali” e una “riprogrammazione seria degli adempimenti, che tenga conto della reale situazione operativa in cui versano imprese è professionisti”. A chiederlo è l’AIDC, secondo cui senza un “intervento urgente” in questa direzione il prossimo mese di giugno rischia di “passare alla storia per l’impressionante coacervo di adempimenti e versamenti”.
Il sindacato guidato da Andrea Ferrari ricorda che giugno è ormai da diversi anni un mese di “ingorgo fiscale”, ma quest’anno, considerando che si arriva da oltre due mesi di lockdown in cui il sistema economico si è praticamente fermato, non ci si può permettere che accada di nuovo.
“Non ci sono le premesse – scrive l’associazione
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