I soldi sequestrati non possono essere usati per saldare debiti fiscali
Respinta la richiesta di trasferire le somme alle «casse erariali»
Il denaro sequestrato in via preventiva a un soggetto indagato per molteplici reati, anche tributari, non può essere destinato dall’Autorità giudiziaria, su richiesta dello stesso, alla procedura di definizione agevolata delle controversie tributarie di cui all’art. 6 del DL 119/2018 convertito. A stabilirlo è la Cassazione, nella sentenza n. 14738, depositata ieri.
Nel caso di specie, in estrema sintesi, l’amministratore di fatto di talune società, sottoposto a procedimento penale per i delitti di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false ed emissione di fatture false (di cui agli artt. 2 e 8 del DLgs. 74/2000), nonché per i delitti di autoriciclaggio (art. 648-ter.1 c.p.) e trasferimento fraudolento di valori (art. 512-bis c.p.), subiva il sequestro preventivo, ...
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