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FISCO

Per l’indebita compensazione può rilevare anche l’intermediazione

Secondo la Cassazione concorre nel reato fiscale chi fa da intermediario per la creazione di crediti inesistenti

/ Maria Francesca ARTUSI

Giovedì, 30 luglio 2020

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Qualunque soggetto può concorrere nel reato di indebita compensazione, così come previsto dall’art. 10-quater del DLgs. 74/2000, attraverso una condotta prodromica e “atipica” che favorisca quella tipica di chi utilizza in compensazione crediti inesistenti.
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 23026 depositata ieri, ha così confermato il sequestro preventivo in un caso in cui era indagato colui che aveva assunto il ruolo di intermediario e procacciatore nell’ambito di un’operazione illecita finalizzata a consentire ad una srl di effettuare compensazioni indebite per una somma pari a 349.000 euro. Il falso credito di imposta era riferito a investimenti in aree svantaggiate e, in particolare, al tributo con codice 6742; credito che era stato inserito nei modelli ...

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