Lavoratore non riammesso con doppia retribuzione se la cessione è illegittima
È questo l’orientamento più recente della giurisprudenza di legittimità in caso di cessione d’azienda
Da qualche tempo, una particolare questione interpretativa, di impatto economico in alcuni casi molto significativo, sta impegnando i tribunali italiani. È una di quelle questioni interpretative che rendono evidente la distanza che a volte può crearsi tra realtà economica e giurisprudenza.
La questione si pone nel caso di trasferimenti di azienda dichiarati illegittimi da un giudice del lavoro. Quando ciò avviene, il giudice dichiara che i rapporti di lavoro dei dipendenti addetti all’azienda illegittimamente ceduta sono in realtà proseguiti senza soluzione di continuità con l’azienda (già) cedente e ordina che i lavoratori vengano riammessi in servizio presso quest’ultima.
Capita però spesso che i lavoratori ceduti abbiano nel frattempo continuativamente lavorato alle dipendenze
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