Si può far valere il diritto al silenzio davanti alla CONSOB
Può essere esclusa una sanzione in conseguenza dei diritti fondamentali che la Carta Ue associa alle sanzioni aventi natura penale
L’Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia Ue, nelle proprie conclusioni nella causa C-481/19, pubblicate ieri, prende posizione sull’ambito applicativo del “diritto al silenzio” (nella forma del “diritto a non autoincriminarsi”) in relazione ai procedimenti amministrativi sugli abusi di mercato.
La questione è stata sollevata dalla Corte Costituzionale italiana (Corte Cost. n. 117/2019) relativamente ad un procedimento avanti alla CONSOB. L’autorità di vigilanza aveva irrogato ad un soggetto delle sanzioni pecuniarie per l’infrazione amministrativa di insider trading. Essa aveva altresì inflitto a costui una sanzione pecuniaria dell’importo di 50.000 euro per l’infrazione amministrativa di cui all’art. 187-quinquiesdecies ...
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