Incerti i confini tra transazione semplice e novativa
Per la novativa, occorre l’incompatibilità tra transazione e rapporto preesistente
Il contratto di transazione è frequentemente utilizzato per definire situazioni giuridiche litigiose mediante reciproche concessioni (art. 1965 c.c.). L’ampio ricorso a tale strumento è dovuto al fatto che questo consente a due soggetti, che controvertono per le più varie ragioni (per l’inadempimento di un contratto, per una successione controversa, per la determinazione del danno da illecito) di concludere un accordo che prescinde dalle ragioni dell’una e dell’altra parte, al fine di evitare costi e tempi di un accertamento giurisdizionale.
In ragione della sua versatilità, tale negozio può presentare un’estrema varietà di contenuti e di rapporti sostanziali regolati; tuttavia, perché possa parlarsi di transazione, occorre che i soggetti coinvolti:
- intendano porre ...
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