Crediti non spettanti alla pari dei crediti inesistenti
Per la Cassazione la distinzione eseguita dal legislatore non ha valore giuridico
Con la sentenza n. 24093 depositata lo scorso 30 ottobre 2020, la Cassazione ribadisce l’orientamento secondo cui non vi è, dal punto di vista giuridico, una particolare differenza tra crediti d’imposta non spettanti e crediti d’imposta inesistenti.
Di conseguenza, per la gran parte delle violazioni, opera la più gravosa procedura contemplata per i crediti inesistenti dell’art. 27 del DL 185/2008, che prevede, oltre all’iscrizione delle somme nei ruoli straordinari, la possibilità di notificare l’avviso di recupero non entro i consueti termini decadenziali ma entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di utilizzo in compensazione del credito.
Anche dal punto di vista sanzionatorio le conseguenze non sono da poco: se il credito è inesistente,
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