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IMPRESA

I limiti ai contanti combattono l’evasione e l’elusione

Ad affermarlo è l’Avvocato generale Ue, secondo il quale tale limite non può essere troppo basso

/ Maurizio MEOLI

Giovedì, 19 novembre 2020

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L’Avvocato generale della Corte di Giustizia Ue, nelle conclusioni relative alla causa n. C-544/19, è stato chiamato a valutare in che misura sia conforme al diritto della Ue una normativa nazionale che vieti a chiunque di effettuare, nel territorio nazionale, un pagamento in contanti allorché il relativo importo sia pari o superiore a una determinata soglia, richiedendo a detti soggetti di ricorrere, a tal fine, ad altri mezzi di pagamento, pena l’irrogazione di una sanzione.

La questione attiene, in particolare, alla legge bulgara, che disciplina le restrizioni ai pagamenti in contanti nel relativo territorio (consentendo, oltre una certa soglia, solo bonifici o versamenti su un conto di pagamento), ma appare di sicuro interesse anche ai fini della disciplina dettata in materia

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