Piatti da asporto e a domicilio con IVA al 10%
Ammessa l’equiparazione alle somministrazioni se «integrano» il servizio di ristorazione nel periodo emergenziale
Nell’attuale contesto di restrizioni previste per il contenimento dei rischi di contagio da COVID-19, la vendita di piatti da asporto o con consegna a domicilio devono considerarsi, per gli esercizi commerciali che operano nel settore della ristorazione (pub, ristoranti, ecc.), come modalità integrative mediante le quali gli stessi soggetti possono svolgere la propria abituale attività di somministrazione.
Alla luce di ciò, sia le operazioni riconducibili alla vendita con asporto, sia quelle riconducibili alla consegna a domicilio possono rientrare nell’applicazione delle aliquote IVA ridotte previste dal n. 1) o dal n. 12-bis) dell’Allegato III alla direttiva 2006/112/Ce per le cessioni di prodotti alimentari e per i servizi di ristorazione e catering.
È quanto affermato dal ...
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