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CONTABILITÀ

Crediti «edilizi» acquistati iscritti al valore nominale o con attualizzazione

Tanto i principi contabili nazionali, quanto quelli internazionali, stabiliscono che l’iscrizione di un credito segue il criterio del «costo ammortizzato»

/ Enrico ZANETTI

Sabato, 12 dicembre 2020

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L’acquisto da parte di terzi dei crediti di imposta “edilizi”, ai sensi dell’art. 121 del DL 34/2020, pone il tema della contabilizzazione della relativa operazione, ogni qual volta il cessionario del credito di imposta è una impresa o una banca. Per l’iscrizione di un credito, tanto i principi contabili nazionali (OIC n. 15), quanto quelli internazionali (IAS n. 39), stabiliscono che l’iscrizione di un credito segue il criterio del “costo ammortizzato”, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo (così anche il n. 8) dell’art. 2426 comma 1 c.c.).

Nel caso di un credito vantato nei confronti dell’Erario, il “presumibile realizzo” non è ovviamente un tema. È invece un tema il “fattore temporale ...

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