Cassazione ancora rigorosa sull’omesso versamento IVA
Il mancato incasso non esclude il dolo richiesto dall’art. 10-ter del DLgs. 74/2000
L’omesso versamento dell’IVA dipeso dal mancato incasso per inadempimento contrattuale dei propri clienti non esclude la sussistenza del dolo richiesto dall’art. 10-ter del DLgs. 74/2000, atteso che l’obbligo del predetto versamento prescinde dall’effettiva riscossione delle relative somme e che il mancato adempimento del debitore è riconducibile all’ordinario rischio di impresa, evitabile anche con il ricorso alle procedure di storno dai ricavi dei corrispettivi non riscossi.
Tale orientamento rigoroso viene sposato – come spesso avvenuto nella giurisprudenza della Corte di Cassazione – nella sentenza n. 1768 depositata ieri, in un caso in cui il legale rappresentante di una società aveva scelto di pagare la retribuzione ai propri dipendenti, nonché i crediti
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