Fondi del Regno Unito esenti da ritenuta «in uscita» sugli interessi
Oltremanica, infatti, la costituzione e il funzionamento di un fondo di investimento è comunque considerata un’attività regolamentata
La risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 125, pubblicata ieri, è intervenuta sull’esenzione ex art. 26, comma 5-bis del DPR 600/73 dalla ritenuta del 26% per gli “interessi in uscita” che sono erogati a beneficio di fondi di investimento residenti nel Regno Unito.
Secondo la disposizione in argomento, la ritenuta “in uscita” non si applica agli interessi derivanti da finanziamenti a medio e lungo termine erogati alle imprese:
- da enti creditizi stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea;
- dalle imprese di assicurazione costituite e autorizzate ai sensi di normative emanate da Stati membri dell’Unione europea;
- oppure da investitori istituzionali esteri soggetti a forme di vigilanza nei paesi esteri nei quali sono istituiti.
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