Insinuazione esclusa anche con annullamento non definitivo dell’atto impositivo
La soluzione della Cassazione non sembra trovare riscontro nel dato normativo
L’insinuazione al passivo fallimentare del credito tributario è condizionata dalla legittimità dell’atto presupposto sul quale il titolo, rappresentato dal ruolo, si fonda.
La Cassazione n. 7334/2021 ha stabilito che il ruolo, sia esso ordinario o straordinario, fondato su avvisi di accertamento annullati dal giudice tributario, anche se con sentenza non ancora passata in giudicato, non legittima l’insinuazione del concessionario.
A sostegno di tale soluzione, la Suprema Corte ricorda il principio di diritto espresso dalle Sezioni Unite n. 758/2017, secondo cui l’iscrizione nei ruoli straordinari dell’intero importo delle imposte, degli interessi e delle sanzioni, risultante da un avviso di accertamento non definitivo, stabilita, in caso di fondato pericolo per la ...
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