Opzione anticipata per l’estensione dei benefici ai «vecchi» impatriati
Secondo la DRE Lombardia l’onere prescinde dal luogo di produzione del reddito
Con risposta a interpello, ad oggi inedita, n. 904-1173/2021, la DRE Lombardia fornisce, a quanto ci consta, i primi chiarimenti in merito all’opzione per il prolungamento dell’agevolazione dei c.d. “vecchi impatriati”.
Si ricorda che l’art. 1 comma 50 della L. 178/2020 ha previsto la possibilità, anche per i “vecchi” lavoratori impatriati, di estendere, al ricorrere di determinate condizioni, il beneficio per ulteriori 5 periodi d’imposta (il prolungamento è legato alla presenza di figli minorenni o all’acquisto di un immobile di tipo residenziale). Ciò, subordinatamente al versamento di un importo pari al 5% o al 10% dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia e oggetto dell’agevolazione, relativi al periodo
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