Cause di prelazione nel sovraindebitamento con dubbi
La falcidia dei crediti pone interrogativi sul trattamento dei privilegiati e sul voto per la parte declassata
Il principio tipicamente concorsuale introdotto dalla prima riforma delle procedure, risalente al DLgs. 5/2006, prevede la necessità di assicurare il rispetto rigoroso della graduazione dei privilegi imposta dalla regola codicistica con un’argomentazione che si rinviene nell’ultimo capoverso dell’art. 160 comma 2 del RD 267/42 il quale, dopo aver riconosciuto, a certe condizioni, la possibilità di falcidia dei creditori muniti di diritto di privilegio, pegno o ipoteca, stabilisce testualmente che “il trattamento stabilito per ciascuna classe non può avere l’effetto di alterare l’ordine delle cause legittime di prelazione”.
Ciò si traduce in quella che oggi viene efficacemente definita la regola della “absolute priority rule” secondo la quale,
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