Confisca da approfondire per l’omessa IVA all’importazione
L’IVA all’importazione, anche se ritenuta tributo interno sostitutivo di un diritto di confine, viene caratterizzata dalla stessa finalità dei dazi doganali
Un lungo procedimento che ha coinvolto un noto imprenditore italiano è tornato all’attenzione della giurisprudenza di legittimità in relazione alla confisca ordinata con riferimento a un’imbarcazione di lusso sequestrata nelle coste liguri nel 2010. L’accusa era quella di avere usato uno yacht per uso diportistico in acque territoriali italiane, simulando un’attività commerciale di noleggio e, quindi, senza versare l’imposta dovuta per diversi milioni di euro (delitto di mancato pagamento dell’IVA all’importazione ai sensi degli artt. 70 del DPR 633/1972 e 292 del DPR 43/1973).
La Cassazione, con la sentenza n. 25765 depositata ieri, ha annullato con rinvio tale confisca, dando seguito a un precedente rinvio richiesto dalla medesima Corte (n. 53319/2018).
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