Bilancio impugnabile dal socio anche se la partecipazione non ha più valore
La Cassazione ripropone le principali pronunce sull’interesse ad agire contro le delibere di approvazione del bilancio
La Cassazione, nell’ordinanza n. 21238, depositata ieri, ha stabilito che non è conforme ai principi di diritto enunciati dalla giurisprudenza di legittimità una decisione che desuma la carenza di interesse ad agire contro la delibera di approvazione del bilancio dalla sola mancanza di valore economico della partecipazione societaria.
Nel caso dell’azione finalizzata alla dichiarazione di nullità di una deliberazione assembleare approvativa del bilancio di esercizio di una società, infatti, è stato precisato come l’attore che assuma di aver subito un pregiudizio a causa del difetto di chiarezza, veridicità e correttezza di una o più poste contenute in bilancio, abbia l’onere di enunciare quali siano esattamente le poste iscritte in violazione dei principi legali vigenti, ...
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