Negata la detrazione IVA sull’acconto versato per il preliminare
La Cassazione si è pronunciata in un caso in cui gli elementi di fatto rivelavano la simulazione del contratto preliminare
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 22092 depositata il 3 agosto 2021, ha disconosciuto il diritto alla detrazione dell’IVA corrisposta da una società a fronte del pagamento di un acconto per la stipula di un contratto preliminare di compravendita di un bene immobile.
Nella fattispecie, la stipula dell’atto di compravendita era sottoposta alla condizione sospensiva del reperimento, entro un termine prefissato e a un canone prestabilito, di conduttori per l’immobile oggetto del contratto preliminare.
Non essendosi realizzate le condizioni previste nel preliminare, la cessione dell’immobile non veniva effettivamente realizzata.
Sulla base di svariati elementi di fatto (cioè la sproporzione del prezzo versato a titolo di acconto rispetto al corrispettivo pattuito ...
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