Confisca diretta con profitto in rapporto di pertinenzialità diretta con l’illecito
La giurisprudenza di legittimità consolida i propri principi sulla misura cautelare nei casi di frodi carosello
Un caso di “frode carosello” legata all’acquisto di autovetture tramite l’interposizione di ditte estere intracomunitarie ha fornito l’occasione alla Cassazione per tornare sulla nozione di profitto della confisca nei reati tributari.
Si tratta delle motivazioni della sentenza n. 33813, depositate ieri, in cui si conferma il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente dei beni dell’amministratore di fatto e di altri soggetti in relazione ai reati di omessa dichiarazione (art. 5 del DLgs. 74/2000) e di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 del DLgs. 74/2000).
I giudici di legittimità si rifanno all’elaborazione delle Sezioni Unite n. 31617/2015 – che supera in parte la nota sentenza Gubert, sempre a Sezioni Unite, n. 10561/2014 ...
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