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Domenica, 20 luglio 2025

FISCO

Limiti all’omessa dichiarazione per gli enti sportivi dilettantistici

Per individuare i destinatari delle attività decommercializzate si valorizza la qualità di associato o socio o di tesserato alla federazione di riferimento

/ Maria Francesca ARTUSI

Martedì, 5 ottobre 2021

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Il corretto inquadramento degli obblighi fiscali di un ente sportivo rileva ai fini della possibilità o meno di contestare il reato di omessa dichiarazione ai sensi dell’art. 5 del DLgs. 74/2000.

Tale norma prevede la punibilità, con la reclusione da due a cinque anni, per chiunque – al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto – non presenti, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l’imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte a 50.000 euro.

Questione dirimente è dunque individuare chi vi è obbligato e la sentenza n. 35977 della Corte di Cassazione, depositata ieri, si sofferma sul possibile esonero delle attività svolte da una società sportiva dilettantistica in favore di soggetti che, pur affiliati

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