Via libera del Consiglio Ue all’avvio dei negoziati sul salario minimo
Ieri il Consiglio dell’Ue ha approvato la sua posizione su una proposta riguardante una normativa relativa a salari minimi adeguati nell’Unione, presentata dalla Commissione.
Come si legge nel comunicato stampa, al fine di promuovere l’adeguatezza dei salari minimi legali e garantire quindi condizioni di vita e di lavoro dignitose, gli Stati membri in cui sono previsti tali salari hanno il compito di introdurre un quadro procedurale per fissarli e aggiornarli secondo una serie di criteri chiari e stabili. I salari minimi legali saranno aggiornati con regolarità. Il loro importo può inoltre essere adeguato mediante meccanismi di indicizzazione automatica.
I ministri hanno poi convenuto una serie di misure per migliorare l’accesso effettivo alla tutela garantita dal salario minimo per i lavoratori che vi hanno diritto: controlli e ispezioni adeguati, informazioni facilmente accessibili sulla tutela garantita dal salario minimo, un richiamo alle norme vigenti in materia di appalti pubblici, il diritto di ricorso e sanzioni per i datori di lavoro inadempienti.
Ancora, il testo concordato prevede che gli Stati membri monitorino la copertura e l’adeguatezza dei salari minimi.
L’orientamento generale raggiunto ieri conferisce alla presidenza del Consiglio un mandato per negoziare con il Parlamento europeo. Sia il Consiglio che il Parlamento europeo dovranno approvare il testo definitivo.
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