Impatriati con richiesta scritta entro fine anno per i benefici sul 2022
Prevedibile, però, un contenzioso significativo per le situazioni in cui la richiesta non viene presentata
Con l’approssimarsi della fine dell’anno si ripropone il problema, ciclico, della richiesta scritta che i soggetti che intendono beneficiare delle agevolazioni per i lavoratori impatriati (art. 16 del DLgs. 147/2015) devono presentare al datore di lavoro affinché quest’ultimo possa procedere, già in sede dei pagamenti periodici, all’effettuazione delle ritenute su una base imponibile ridotta.
In termini generali, si tratta di un adempimento non espressamente previsto dalle norme di riferimento (né dall’art. 16 in commento, né dal DM 26 maggio 2016, che reca le relative disposizioni attuative): la sua necessità è prevista in via amministrativa dalla circ. Agenzia delle Entrate n. 17/2017 (Parte II, § 4.2), in cui si richiamano norme attuative di regimi agevolativi
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